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Skin Cycling: la nuova tendenza per una pelle sana e luminosa
Lo Skin Cycling è un approccio innovativo alla cura della pelle, ideato dalla dermatologa statunitense Whitney Bowe.
Questa tecnica si basa sull’alternanza programmata di prodotti attivi e fasi di recupero, con l’obiettivo di stimolare il naturale turnover cellulare e preservare l’equilibrio cutaneo. Il metodo segue un ciclo di quattro notti: la prima dedicata all’esfoliazione, la seconda all’applicazione del retinolo e le ultime due al riposo e alla rigenerazione della barriera cutanea.
Skin Cycling e prodotti must-have
Il principio su cui si fonda lo Skin Cycling è quello di evitare l’uso eccessivo di ingredienti come acidi e retinoidi, che possono irritare la pelle se applicati troppo spesso. Si alternano, quindi, giorni di stimolazione a giorni di riposo, al fine di dare il tempo alla pelle di rigenerarsi, migliorandone progressivamente la luminosità, la texture e il tono.
Prima notte: esfoliazione
Il ciclo inizia con un’esfoliazione delicata, preferibilmente di tipo chimico, per rimuovere le cellule morte e favorire l’assorbimento dei prodotti successivi. I cosmetici indicati sono quelli a base di acidi esfolianti come AHA, BHA o PHA, da scegliere in base al tipo di pelle. Questa fase prepara la cute e ne migliora la grana, rendendola più uniforme e liscia.
Seconda notte: retinolo
Il giorno successivo è dedicato al retinolo, un derivato della vitamina A noto per le sue proprietà antiossidanti, rigeneranti e di stimolo per la produzione di collagene: riduce le linee sottili e favorisce il rinnovamento cellulare.
Terza e quarta notte: recupero
Si entra, poi, nella fase di “riposo” della pelle, col fine di ristabilire l’idratazione e rinforzare la barriera cutanea, stressata dai trattamenti precedenti. In questa fase, i prodotti ideali sono quelli lenitivi e nutrienti, come sieri all’acido ialuronico, creme con ceramidi o formule arricchite con niacinamide.
Buone pratiche per una pelle sempre luminosa
Resta chiaro che, per ottenere risultati ottimali, lo Skin Cycling deve essere adattato alle proprie esigenze.
Le pelli sensibili, per esempio, possono trarre beneficio da un ciclo più lungo, introducendo più giorni di recupero, mentre quelle più resistenti possono mantenere la rotazione classica di quattro notti.
È bene ricordare anche che una detersione accurata è fondamentale per ogni fase del ciclo, poiché prepara la pelle e ne ottimizza la risposta ai trattamenti. La mattina, quindi, la routine deve essere semplice e protettiva: detergente delicato, siero per illuminare l’incarnato e una crema con filtro solare ad ampio spettro sono indispensabili per proteggere la pelle dagli effetti dei raggi UV, soprattutto dopo l’uso di retinolo o acidi.
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