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Come scegliere il collirio giusto per la congiuntivite
La congiuntivite, essendo un’infiammazione della membrana che riveste occhio e palpebre, può avere origini diverse e, quando compare un arrossamento improvviso, associato a bruciore e lacrimazione, è naturale chiedersi quale collirio possa davvero aiutare.
Infatti, non esiste un unico prodotto valido per tutti: la scelta dipende dal tipo di causa, dalla gravità dei sintomi e dalla propria sensibilità oculare.
Come si cura la congiuntivite
La congiuntivite può manifestarsi sia in forma acuta sia in forma cronica.
Quando acuta, i sintomi compaiono bruscamente: l’occhio appare rosso, lacrima molto e può risultare particolarmente sensibile alla luce. La forma cronica, invece, si caratterizza per un fastidio più lieve ma persistente, spesso dovuto a guarigioni incomplete o a un abbassamento delle difese immunitarie.
Il trattamento, quindi, dipende dal tipo di congiuntivite:
Congiuntivite allergica
È spesso legata a pollini, polvere o altre sostanze irritanti: va curata con colliri lenitivi o con sostanze ad azione antinfiammatoria leggera, capaci di attenuare prurito e lacrimazione e di ridurre la sensazione di corpo estraneo nell’occhio.
Congiuntivite irritativa
Causata da fattori ambientali come vento, smog o contatto con sostanze irritanti: si può ricorrere a prodotti che rinfrescano la superficie oculare, riducono il bruciore e favoriscono un recupero più rapido della normale funzionalità della congiuntiva.
Congiuntivite infiammatoria non infettiva
Può essere utile un collirio che riduca arrossamento e gonfiore, adatto alle situazioni in cui l’occhio è molto sensibilizzato.
L’uso del prodotto più appropriato va poi associato a una detersione delicata delle palpebre e a una pausa temporanea dall’uso di lenti a contatto, per un recupero più rapido.
Come scegliere il collirio giusto
La scelta del collirio richiede attenzione, perché un prodotto sbagliato rischia di non risolvere il problema o di prolungare il fastidio.
Prima di tutto va valutata la natura del disturbo:
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occhi molto gonfi e pruriginosi suggeriscono una forma allergica;
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arrossamenti improvvisi legati all'ambiente rimandano invece a una forma irritativa.
Una valutazione medica resta la soluzione più sicura, soprattutto se i sintomi durano più di qualche giorno.
Fatto ciò, si possono scegliere:
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Colliri lenitivi e rinfrescanti: riducono il fastidio e aiutano a mantenere umida la superficie dell’occhio, ideali quando si manifestano bruciore, stanchezza o irritazione dovuta a fattori esterni.
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Colliri con azione decongestionante: indispensabili nei casi di arrossamento intenso e improvviso e pensati per ridurre rapidamente la congestione dei vasi sanguigni. Ne va evitato l’uso prolungato.
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Colliri per allergie oculari: pensati per attenuare i sintomi tipici delle reazioni allergiche, quali fotofobia, prurito, lacrimazione e sensazione di oggetto nell’occhio.
In generale, è bene considerare eventuali sensibilità cutanee o oculari e, chi ha occhi particolarmente delicati, dovrebbe orientarsi verso soluzioni prive di conservanti, più leggere e indicate per un uso frequente.
Se vuoi saperne di più, contattaci! I nostri professionisti saranno felici di aiutarti.